Indossare l’inquinamento: Il costo nascosto della moda veloce
Moda veloce, a basso prezzo e senza pensieri – questa è l’essenza di un settore che ha prosperato per decenni. Ma a quale costo? Forse molti di noi non si sono mai fermati a considerare se stessero indossando altro oltre ai capi di abbigliamento: l’inquinamento. Anche coloro attenti alla sostenibilità e ai diritti dei lavoratori potrebbero non essere consapevoli di questo impatto nascosto.
Un settore ad alto impatto ambientale
La moda è da tempo tra le industrie più inquinanti, con gravi conseguenze in termini di emissioni, consumo d’acqua, produzione di rifiuti e microplastiche. Il fast fashion si basa su una produzione iperattiva, rapida e conveniente, spesso a scapito di considerazioni etiche ed ecologiche. Questo modello di business si scontra direttamente con le richieste di sostenibilità e responsabilità ambientale.
Rén Collective: Promuovere la moda responsabile
Rén Collective si impegna da tempo a diffondere pratiche di moda responsabile, attraverso ricerca, innovazione e dialogo con le istituzioni. Questa associazione fornisce informazioni aggiornate, offre formazione e consulenza personalizzata nel settore, creando opportunità di networking e eventi dedicati. Recentemente, ha partecipato attivamente alla discussione presso la Camera dei Deputati riguardo alla valorizzazione e tutela del made in Italy, concentrandosi sulla filiera delle fibre tessili naturali e riciclate.
Rén Collective si pone come guida nell’immaginare un futuro dove la moda sia rigenerativa, inclusiva e collaborativa, creando valore per le persone e per l’ambiente. Il loro evento principale, Zéeero, è un summit dedicato alla moda responsabile, che si concentra sull’economia circolare, sull’impatto ambientale e sociale. Questi eventi offrono un’occasione per sensibilizzare e coinvolgere professionisti e artigiani nel percorso verso una moda più sostenibile.
La consapevolezza come chiave del cambiamento
La crescita esponenziale della produzione di abbigliamento ha portato a un aumento significativo degli sprechi e dell’inquinamento. Solo una minima parte degli indumenti viene riciclata, mentre la maggior parte finisce in discarica, contribuendo al problema ambientale globale. La consapevolezza di questi impatti sta emergendo sempre di più, spingendo consumatori e istituzioni a considerare seriamente la sostenibilità delle filiere e dei processi di produzione.
Il cambiamento è possibile attraverso una maggiore attenzione verso gli sprechi, il consumo eccessivo e la preferenza per prodotti a basso impatto climatico. L’interesse per la qualità, il mercato del vintage e il riciclo sta crescendo, insieme a una comprensione più profonda della necessità di agire in modo sostenibile nel settore della moda. È cruciale che le aziende e i consumatori si uniscano per promuovere un cambiamento reale e duraturo verso una moda più responsabile e consapevole del proprio impatto sull’ambiente e sulla società.