Scalvini e lo scarpino misterioso: VAR e decisioni sul campo
Scalvini, difensore dell’Atalanta, si trova al centro di una situazione controversa durante la partita contro il Genoa. Mentre segna un gol, viene notato con uno scarpino parzialmente sfuggito dal piede sinistro. La domanda che sorge spontanea è se abbia perso lo scarpino accidentalmente o se l’abbia tolto deliberatamente durante il gioco.
La questione della volontarietà
Lo scarpino che Scalvini sembra perdere durante l’azione solleva interrogativi sulle intenzioni del giocatore. Sebbene non lo perda completamente, la scena suscita dubbi sulla sua decisione di giocare senza di esso. Alcuni potrebbero interpretare il gesto come una mossa strategica per evitare di essere penalizzato dalla presenza dello scarpino parzialmente sfuggito.
Se la perdita dello scarpino fosse stata considerata volontaria e non legata alle circostanze del momento, Scalvini avrebbe rischiato di vedere il suo gol annullato. La sospensione dell’azione per il controllo del VAR ha messo in secondo piano questo aspetto, concentrandosi invece su altri dettagli cruciali dell’azione in corso.
La durata prolungata del controllo VAR durante la partita ha sollevato domande sul motivo di tale estensione. I riflettori si sono concentrati su un possibile tocco di Pasalic, elemento chiave che avrebbe potuto influenzare l’esito della decisione arbitrale. Le immagini a disposizione sembrano confermare il contatto del croato con la palla, sollevando ulteriori interrogativi sul gol di Scalvini.