Italia brilla ai Mondiali di Nuoto di Doha
La prima giornata dei Mondiali di nuoto di Doha è stata un trionfo per l’Italia, con prestazioni eccezionali che hanno catturato l’attenzione di tutti gli appassionati. Tra i protagonisti di spicco, Nicolò Martinenghi ha conquistato la finale dei 100 rana con un tempo straordinario di 59’’13, garantendosi così il pass olimpico. In un’intervista, Martinenghi scherza dicendo: “L’ho calcolato al centesimo, ora posso concentrarmi solo sulla finale senza avere il doppio pensiero, posso migliorarmi di molto.”
Emozioni e rivalità nella competizione
Tete ha ritrovato una sfida molto attesa con il dominatore della specialità, Adam Peaty, che ha mostrato una performance eccezionale battendo tutti in 58”60. Tete, visibilmente emozionato, ha condiviso: “È molto bello tornare a sfidarlo, tra noi c’è un rapporto ottimo, di vero fairplay, non ne ho visti tanti così nel nuoto. Io gli ho scritto qualche volta e ci siamo parlati ieri, non gli chiedo della sua salute, sono questioni delicate, però lui mi parla molto del figlio, dice che è innamorato del suo bambino.”
Ludovico Blu Art Viberti, un debuttante ai Mondiali, ha fatto un’ottima figura con un tempo di 59”61, nonostante sia stato fermato in semifinale. Viberti, allenato a Torino insieme a Miressi e Benedetta Pilato, ha condiviso il significato del suo particolare nome: “Mio padre voleva chiamarmi Blu, ma mia mamma glielo ha imposto come secondo nome. Art è l’abbreviazione di Arturo, il nome di mio nonno.”
Successo e delusione per la staffetta 4×100
La staffetta 4×100 è stata la vera protagonista della giornata, conquistando l’argento sia sei mesi fa agli ultimi Mondiali di Fukuoka che a Doha. In acqua per le batterie c’erano Zazzeri, il giovane Conte Bonin, Deplano e a chiudere Miressi, con l’ingresso di Frigo nel pomeriggio in sostituzione di Deplano. Nonostante l’assenza dei favoriti australiani, l’Italia sperava in un risultato migliore, ma è emersa una sorprendente Cina, capace di fissare il nuovo record del mondo dei 100 stile con Pan Zhanle, che ha “ruba” 6 centesimi al tempo di 46”86 di Roman Popovici.
Le donne italiane, rappresentate da Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Menicucci e Costanza Cocconcelli, hanno conquistato il pass olimpico, ma si sono dovute accontentare del quinto posto. Nonostante la delusione per il piazzamento, l’Italia ha dimostrato una volta di più il proprio valore e la propria presenza di spicco nel panorama internazionale del nuoto.