Valanga vicino la Malga Mondifrà travolge 3 scialpinisti in zona Madonna di Campiglio
Tre scialpinisti sono stati salvati in zona Madonna di Campiglio, in Trentino, dopo essere stati travolti da una valanga tra la Malga Mondifrà e la bocchetta Tre Sassi, a quota 2200 metri. L’allarme è scattato nel pomeriggio di domenica 11 febbraio, quando uno dei tre uomini di nazionalità francese è riuscito a chiamare i soccorsi. La valanga si è staccata intorno alle 13 in val Gelada, non lontano da Campo Carlo Magno. La grossa massa di neve ha travolto i tre turisti, ma uno degli escursionisti è stato sommerso soltanto in parte, riuscendo a chiedere aiuto.
L’elicottero del soccorso alpino è partito ma non ha potuto recarsi sulla zona della segnalazione a causa della scarsissima visibilità ed è dunque rientrato a valle. Per fortuna dei tre turisti francesi, altri due scialpinisti, membri del soccorso alpino, si trovavano nelle stessa zona della valanga e hanno potuto raggiungere l’uomo. Dopo averlo messo in sicurezza sono andati alla ricerca degli altri due compagni di comitiva, tramite Artva, l’apparecchio di ricerca in valanga. Uno dei due è stato estratto vigile e l’altro incosciente, nonostante respirasse.
Intervento rapido e coordinato
La massa di neve ha travolto cinque escursionisti, quattro dei quali sono stati tratti in salvo. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ‘ANSA’ sono stati gli stessi componenti del gruppo a dare l’allarme chiamando il 118. Dall’Aquila è immediatamente partito un elicottero con a bordo i tecnici e i sanitari per eseguire le operazioni di salvataggio. In situazioni di emergenza come queste, l’importanza dell’intervento rapido e coordinato delle squadre di soccorso alpino risulta fondamentale per garantire la sicurezza e la salvaguardia delle vite umane.
Le valanghe sono eventi naturali estremamente pericolosi che possono verificarsi in montagna, specialmente in periodi di condizioni meteorologiche avverse. È quindi essenziale che gli escursionisti e gli amanti della montagna rispettino scrupolosamente le norme di sicurezza, evitando di esporsi a situazioni a rischio e dotandosi dell’attrezzatura adeguata, come i dispositivi di ricerca in valanga. Solo attraverso una corretta preparazione e consapevolezza del pericolo si può ridurre al minimo il rischio di incidenti in ambiente montano.
Prevenzione e consapevolezza
La prevenzione e la consapevolezza sono fondamentali per garantire la sicurezza in montagna. Gli escursionisti devono essere adeguatamente preparati, informati sulle condizioni meteorologiche e del manto nevoso, e attrezzati con i mezzi necessari per affrontare situazioni di emergenza. Le valanghe rappresentano una minaccia seria, ma con la giusta formazione e prudenza è possibile ridurre significativamente i rischi associati a queste catastrofi naturali.
La storia dei tre scialpinisti travolti dalla valanga vicino la Malga Mondifrà è un monito sulla necessità di rispettare la montagna e di praticare attività outdoor in modo consapevole e responsabile. L’intervento tempestivo delle squadre di soccorso ha permesso di salvare vite umane, sottolineando ancora una volta l’importanza della prontezza e della preparazione in situazioni di emergenza in ambiente alpino.