L’inferno di Altavilla Milicia: il triplice omicidio che ha sconvolto la comunità
Altavilla Milicia, Palermo – Un’atmosfera di terrore avvolge la tranquilla cittadina di Altavilla Milicia dopo il terribile triplice omicidio che ha scosso la comunità. Pascal Ballof, un vicino di casa, descrive la sua vicenda come un’esperienza infernale, affermando: “È una vita che sentivo l’inferno in quella casa”. Le vittime dell’orrendo crimine sono state Antonella Salamone e i suoi due figli, brutalmente assassinati.
La testimonianza di Ballof svela dettagli agghiaccianti sulla vita familiare delle vittime. Antonella Salamone, la cui morte è stata atroce, era vittima di violenze domestiche da parte del marito Giovanni Barreca. La vicina racconta: “Antonella Salamone mi raccontava che il marito, Giovanni Barreca, la picchiava”. Un ambiente di terrore e sofferenza emerge dalle parole della donna, che riflette sul dramma vissuto dalla famiglia.
Un vicino sospettoso e inquietante: il ritratto di Giovanni Barreca
La figura di Giovanni Barreca suscitava timori e preoccupazioni tra i vicini. Pascal Ballof, nella sua testimonianza, dipinge un quadro inquietante dell’assassino, affermando: “Giovanni Barreca mi sembrava diabolico, avevo paura di lui. Parlava del diavolo”. Barreca manifestava segni di instabilità mentale, arrivando a compiere gesti sconcertanti come spegnere una luce sacra nel giardino della vicina, sostenendo che “esisteva solo Dio”.
La presenza di Barreca nella comunità destava sospetti e preoccupazioni, con Ballof che riferisce: “Per lui i gatti erano il diavolo”. Questo dettaglio, unito al ritrovamento di un gatto congelato nel freezer, solleva interrogativi inquietanti sulla psiche disturbata dell’assassino. La vicenda si dipana tra violenza domestica, superstizioni e una vicinanza al macabro che ha sconvolto gli abitanti di Altavilla Milicia.
La fede e il dolore nella comunità evangelica di Altavilla Milicia
La tragedia ha colpito anche la comunità evangelica di Altavilla Milicia, dove Antonella Salamone e Giovanni Barreca facevano parte di incontri di preghiera privati. Gaspare Basile, pastore evangelico locale, esprime sconcerto per l’accaduto, affermando: “Quello che è accaduto è lontano mille miglia dal nostro credo”. La vittima, Antonella Salamone, era descritta come una donna devota e mite, impegnata in letture bibliche e momenti di preghiera in casa con altri fedeli.
Basile, che conosceva entrambi i coniugi, si dice attonito di fronte alla tragica fine di Antonella e dei suoi figli. La comunità evangelica esprime sgomento e dolore per l’accaduto, distanziandosi categoricamente dalla violenza perpetrata da Barreca. La fede e il dolore si intrecciano in un groviglio di emozioni contrastanti, mentre la cittadina di Altavilla Milicia cerca di elaborare e comprendere la portata di questa terribile tragedia.