Roma: Scontri alla manifestazione per Ilaria Salis
Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta da un anno a Budapest con l’accusa di aver aggredito due estremisti di estrema destra, è al centro di una serie di manifestazioni che hanno scosso varie città italiane. A Roma, durante un corteo spontaneo di studenti e anarchici diretti verso l’Ambasciata di Ungheria, si sono verificati scontri con le forze dell’ordine. La tensione è salita, manifestanti hanno acceso fumogeni e intonato cori contro le forze di polizia, culminando in episodi di violenza.
Presidio a Milano per Ilaria Salis
A Milano, l’associazione ‘I Sentinelli di Milano’ ha organizzato un presidio che ha visto la partecipazione di centinaia di persone sotto la Loggia della piazza dei Mercanti. Numerose associazioni sociali e alcuni partiti politici si sono uniti all’iniziativa per discutere della situazione di detenzione della maestra monzese nel carcere di Budapest. Ilaria è accusata di lesioni aggravate nei confronti di manifestanti di estrema destra. La solidarietà e la preoccupazione per la sua situazione sono state espresse in modo tangibile durante il presidio.
Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, ha commentato con preoccupazione gli graffiti apparsi a Budapest raffiguranti sua figlia impiccata. Questi atti dimostrano l’alto livello di tensione e il clima ostile che circonda il caso. ‘Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane’, ha dichiarato Salis, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento tempestivo.
Scontri a Budapest e mozione estrema destra ungherese
Nonostante il divieto della polizia di Budapest, sfilate di simpatizzanti di estrema destra si sono tenute in occasione della ‘Giornata dell’onore’. Questa giornata commemora i soldati ungheresi e tedeschi nazisti caduti durante l’assedio di Budapest. Nel frattempo, il partito di estrema destra ungherese Mi Hazank ha presentato in Parlamento una mozione per classificare come ‘organizzazioni terroristiche’ le formazioni antifasciste nel paese. L’obiettivo è impedire loro di perpetrare atti terroristici come quelli verificatisi nel caso di Ilaria Salis, come sottolineato nel comunicato ufficiale del partito.