La Ducati domina i test a Sepang: Bagnaia fa la differenza
Il Mondiale MotoGP 2024 si prospetta come un’altra stagione di successo per la Ducati, con segnali chiari provenienti dai test a Sepang. I piloti Ducati, guidati da Francesco Bagnaia, hanno dimostrato un’eccezionale performance, anticipando un’annata di dominio. Jorge Martin ed Enea Bastianini hanno fatto la loro parte, ma è stato Bagnaia a segnare il record con un tempo di 1’56″682, migliorando notevolmente le prestazioni della stagione precedente. Il campione del mondo ha elogiato le evoluzioni della moto, in particolare la nuova carena, sottolineando l’efficacia delle novità testate. La Ducati sembra pronta a mantenere la sua supremazia, con Bagnaia che ha apprezzato le migliorie, soprattutto in fase di frenata.
Una Ducati schiacciasassi: dominio totale a Sepang
Il team Borgo Panigale ha impressionato a Sepang con una performance quasi imprendibile. Dietro a Bagnaia si sono piazzati Martin, Bastianini e Alex Marquez, confermando la forza della scuderia. Bastianini ha previsto una stagione avvincente, non limitata alla competizione tra pochi piloti. L’attenzione è stata posta sull’erogazione della moto come punto di miglioramento, ma nel complesso la versione 2024 sembra promettente. Aleix Espargaró con l’Aprilia è stato l’unico a rompere la serie Ducati, mentre Marc Marquez ha mostrato un netto miglioramento rispetto ai primi giorni. Fabio Di Giannantonio si è distinto nella simulazione della Sprint Race, dimostrando la versatilità delle Ducati anche in diverse condizioni di gara.
Prospettive e sfide per gli altri team: Yamaha e Honda alla ricerca di soluzioni
Al di fuori del dominio Ducati, Yamaha e Honda si trovano a fronteggiare sfide significative. Fabio Quartararo con la Yamaha ha espresso insoddisfazione per le prestazioni, evidenziando la necessità di migliorare sull’aspetto del grip e dell’elettronica per competere efficacemente. Anche se il motore nuovo offre potenza, la sfida rimane nell’utilizzarla al meglio. Joan Mir e Brad Binder con le KTM si sono posizionati tra i primi dieci, dimostrando un’andatura competitiva. Luca Marini, passato alla Honda, ha riconosciuto le differenze di guida rispetto alla Ducati, evidenziando la necessità di adattamento e di lavoro continuo. Con i test in Qatar in programma, le squadre si preparano a confermare o confutare le prestazioni emerse a Sepang.