![Governo reintroduce esenzione IRPEF per agricoltori: reazioni, controversie e compromessi 1 20240210 154049](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240210-154049.webp)
Il governo decide di reintrodurre l’esenzione IRPEF per gli agricoltori
Il governo italiano ha deciso di presentare un emendamento al decreto-legge “Milleproroghe” per reintrodurre una parziale esenzione dell’IRPEF per gli agricoltori, una mossa che arriva in seguito alle proteste diffuse nel settore agricolo. Dopo una polemica politica che ha coinvolto la coalizione di destra, con contrasti tra Lega e Fratelli d’Italia, l’esecutivo ha deciso di contraddire la decisione presa solo poche settimane prima nella legge di bilancio.
La storia dell’esenzione IRPEF agricola
L’esenzione dell’IRPEF agricola era stata introdotta nel 2016 dal governo Renzi per venire incontro alle difficoltà economiche del settore agricolo. Questa esenzione era stata prorogata fino al 2019 e successivamente estesa anno per anno fino alla decisione di eliminare tale beneficio con l’ultima legge di bilancio. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha spiegato che la decisione di revocare l’esenzione era dovuta al rischio che diventasse un privilegio per le imprese con terreni estesi e redditi elevati, anziché un aiuto diffuso.
Reazioni e controversie
La decisione di non prorogare l’esenzione ha scatenato reazioni contrastanti, con la Lega che ha criticato apertamente l’operato del governo. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha difeso la scelta, sottolineando l’importanza di aiutare chi realmente ne ha bisogno anziché concedere benefici a chi ha redditi significativamente superiori alla media. Tuttavia, la questione è diventata politica, con i partiti che cercano di accontentare gli agricoltori in protesta. La Lega ha presentato un emendamento per reintrodurre l’esenzione, suscitando reazioni anche all’interno della coalizione di governo.
Il compromesso raggiunto prevede un’esenzione parziale per il 2024 per i redditi inferiori ai 10mila euro all’anno, una soluzione accettata dalla presidente Meloni per dare un segnale agli agricoltori in protesta. Tuttavia, la Lega auspica interventi più incisivi e promette di fare il possibile affinché vengano garantite risposte positive al settore agricolo. Gli emendamenti al decreto “Milleproroghe” saranno votati nei prossimi giorni, lasciando spazio a ulteriori modifiche. La vicenda rimane aperta, con le commissioni parlamentari chiamate a esprimersi entro breve su un tema che continua a dividere opinioni e a generare dibattiti intensi.