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RIFAREI TUTTO, MI PIACEVA MARCARE I PIÙ FORTI
Pasquale Bruno, ex difensore del Torino, non ha paura di guardare indietro e riflettere sul suo passato calcistico senza filtri. In un’intervista rilasciata a Radio Serie A, Bruno si è aperto riguardo alle sue azioni in campo, affermando con decisione: “Rifarei tutto, nel bene e nel male.” Questa determinazione nel non rimpiangere le proprie scelte è stata in parte attenuata da un amaro rimorso legato a una frase infelice pronunciata in passato: “i 4 in pagella non contano se hai 4 miliardi in banca.”
Bruno ha espresso il suo dispiacere per quella dichiarazione, riconoscendola come frutto di un momento di frustrazione post-derby: “Forse era stata detta dopo un derby perso, dove di solito io perdevo la testa. È stata una frase da ignorante, me ne vergogno.” Tuttavia, nonostante questo rimorso, l’ex difensore granata si è mostrato saldo nel difendere il resto del suo operato: “Per il resto non rinnego nulla, altrimenti non sarei io. A distanza di 30 anni sono ancora un idolo a Torino, non rinnego niente.”
La passione per la vittoria
L’anima da vincente di Pasquale Bruno emerge chiaramente nelle sue parole, dove traspare la sete di vittoria e la determinazione a lottare con tutte le proprie forze: “Io volevo vincere, con le buone o con le cattive. Ai bambini dico di avere valori veri, l’importante è andare a testa alta, guardando tutti negli occhi.” Questa filosofia di vita e di gioco ha contraddistinto la carriera di Bruno, che ha sempre messo anima e cuore in ogni azione sul campo.
La sua passione per sfidare e marcare i migliori è emersa in un episodio particolare durante un Milan-Torino a San Siro. In quell’occasione, l’allenatore Mondonico gli affidò il compito di marcare Papin, all’epoca Pallone d’Oro. Bruno, pur sapendo di dover fronteggiare un avversario di altissimo livello, accettò la sfida con orgoglio: “Un aneddoto in tal senso è quanto mi è successo in un Milan-Torino a San Siro, partita che seguiva il fattaccio di due mesi prima, quando Van Basten aveva ballato sopra di me.”
In conclusione, Pasquale Bruno rappresenta un’icona per i tifosi del Torino, un giocatore che ha saputo incarnare i valori della determinazione, della passione e della lealtà. Le sue parole riflettono un mix di rimpianti sinceri e di fiero orgoglio per una carriera vissuta senza compromessi, dove l’obiettivo era sempre uno: la vittoria, anche a costo di sfidare i più forti.