Scosse di terremoto nello Spoletino: nessun danno riportato
Nella mattinata di venerdì, due scosse di terremoto hanno colpito la zona dello Spoletino, suscitando preoccupazione tra la popolazione locale. La prima scossa, di magnitudo stimata 3.5, è stata registrata alle ore 11.55, seguita da una seconda alle 11.57, di magnitudo 3.1, entrambe con epicentro nella zona di Eggi, vicino a Spoleto.
Provvedimenti presi dal Comune di Spoleto
Le scosse sono state avvertite anche in altre zone dell’Umbria, come Terni, Valnerina e Folignate, ma al momento non sono stati riportati danni a persone o cose. A Spoleto, alcune scuole hanno adottato misure precauzionali, facendo uscire gli studenti all’aperto.
Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, ha annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, degli edifici pubblici, compresi musei e teatri, e dei centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti, per venerdì 9 e sabato 10 febbraio. La Protezione Civile è stata attivata a Santo Chiodo per eventuali emergenze.
Anche i vigili del fuoco, pur non riscontrando danni o feriti significativi, hanno ricevuto alcune richieste di verifica, prevalentemente legate a timori più che a danni effettivi. La popolazione è stata invitata a rimanere vigile e a contattare i numeri dedicati in caso di necessità.
Predisposizione di aree di accoglienza e sopralluoghi
Nel pomeriggio di venerdì, il Centro operativo comunale si è riunito presso la sede della Protezione Civile a Spoleto, annunciando la previsione di tre aree di accoglienza per la popolazione locale. Queste aree, in via di allestimento, includono 20 posti letto nell’area attrezzata di Eggi, 40 posti nel palazzetto dello Sport ‘Don Guerrino Rota’ e altri 40 nella palestra dell’Istituto alberghiero, dedicati agli studenti e al personale.
In caso di ulteriore criticità, l’area della Protezione Civile a Santo Chiodo sarà attrezzata con tende per accogliere la popolazione. Domenica 11 febbraio sono programmati sopralluoghi per verificare lo stato degli edifici scolastici e pubblici, garantendo la massima sicurezza per tutti i cittadini interessati.