Scandalo del Salmone Norvegese: Vendite di Pesce non Idoneo al Consumo Umano
Lo scandalo del salmone norvegese ha scosso il settore ittico con rivelazioni inquietanti. Un’indagine interna ha rivelato che la società PNS ha permesso a determinati clienti di acquistare salmone surgelato non adatto al consumo umano, violando le normative norvegesi. I pesci, anziché essere scartati o processati correttamente, sono stati venduti a acquirenti consapevoli. Questa pratica scorretta si è protratta per anni, gettando un’ombra sul settore ittico norvegese, nonostante le quantità coinvolte non siano massicce.
Irregolarità nelle Vendite: Pesci Scartati e Norme Ignorate
L’inchiesta ha rivelato la vendita di pesci scartati e non conformi che avrebbero dovuto essere distrutti. PNS, che svolge principalmente attività di lavorazione primaria per Måsøval, ha anche ceduto direttamente alcuni di questi pesci. Le irregolarità sono emerse circa quattro mesi fa, quando Måsøval ha iniziato a sospettare di comportamenti non conformi alle norme, non rilevati in precedenza da ispezioni e controlli regolamentari.
Misure Drastiche e Risposte Immediate: Måsøval al Centro dell’Azione Correttiva
Immediatamente dopo la scoperta delle irregolarità, Måsøval ha reagito prontamente, interrompendo le attività illegali, richiamando i prodotti interessati e sigillando lo stoccaggio del salmone. Un’indagine indipendente condotta da EY è stata avviata, coinvolgendo l’Autorità per la sicurezza alimentare norvegese per un’approfondita collaborazione durante il processo investigativo.
I risultati dell’indagine hanno evidenziato che le vendite di pesce non idoneo al consumo umano rappresentavano una percentuale minima del volume totale di pesce e del fatturato di PNS. Nonostante la gravità delle azioni, non ci sono segnalazioni di impatti sulla salute dei consumatori. Le vendite coinvolgevano circa 20 clienti, soprattutto in Europa orientale, i quali sembravano essere consapevoli dell’acquisto di prodotti non conformi.
Il presidente del consiglio di amministrazione di Måsøval, Helge Kvalvik, ha sottolineato: “Questa è una questione molto seria. L’indagine ha documentato attività deludenti, ma abbiamo reagito prontamente e continueremo a farlo.” Il CEO ad interim di PNS, Remy Strømskag, ha ammesso: “È difficile accettare che l’azienda abbia esportato salmone non conforme. Stiamo lavorando per evitare che ciò accada nuovamente.”
L’indagine è stata conclusa, con i risultati trasmessi all’Autorità per ulteriori approfondimenti. Måsøval ha sottolineato di non aver tratto profitto da tali attività e ha sollecitato un rafforzamento dei controlli settoriali per prevenire episodi simili in futuro.