Il mondo del calcio è sempre in fermento, con cambi di rotta repentini e decisioni che possono cambiare il corso di una squadra da un momento all’altro. Dan Friedkin, imprenditore di successo e attuale figura chiave dietro la Roma, ha deciso di prendere in mano le redini della situazione. Secondo Friedkin, la Roma non stava funzionando come avrebbe dovuto, e quindi è necessario apportare dei cambiamenti significativi per riportare la squadra al successo.
Tiago Pinto, ex direttore sportivo della Roma, ha lasciato un vuoto dietro di sé, e la scelta del suo successore non è stata affatto scontata. Friedkin ha annunciato che il processo di individuazione del nuovo direttore sportivo è in corso, ma al momento non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in merito. La decisione di distinguere il ruolo di direttore sportivo da quello di general manager potrebbe portare a una ridefinizione delle strategie e delle responsabilità all’interno del club.
Le figure papabili e le incognite
Il casting per il nuovo direttore sportivo della Roma si prospetta lungo e complesso, con diverse ipotesi che fluttuano nel mondo del calcio. Tra i nomi che circolano c’è quello di François Modesto, attuale uomo mercato del Monza, che sembra avere avuto dei contatti con la dirigenza romanista. L’apporto di Lina Souloukou, con un background all’Olympiacos, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella scelta del nuovo dirigente.
D’altra parte, la figura di Danielle Silvester, manager inglese considerata un punto di riferimento per la proprietà della Roma, sembra essere stata messa in discussione. Nonostante il suo ruolo di fiducia, Silvester potrebbe essere lontana dai piani futuri della società. La recente assenza di Silvester dalle attività quotidiane del club potrebbe essere collegata allo scossone avvenuto dopo l’esonero di Mourinho e al desiderio di apportare cambiamenti significativi alla struttura dirigenziale.
Chi è vicino a Dan Friedkin e Ryan Friedkin, tuttavia, sottolinea la determinazione ferrea dei due imprenditori nel risvegliare il gigante addormentato della Roma. Nonostante le difficoltà incontrate durante il ciclo di Mourinho, i Friedkin sembrano intenzionati a mantenere la promessa di riportare la squadra ai vertici del calcio internazionale.