Molestie all’Università di Torino: Sospeso un Docente di Filosofia
Le studentesse dell’Università di Torino hanno manifestato la loro rabbia in seguito alle molestie subite, interrompendo riunioni accademiche e tappezzando il Rettorato con segnalazioni di abusi. L’Assemblea Transfemminista Universitaria ha denunciato: ‘La battaglia a favore delle donne è solo di facciata, l’ateneo non contrasta la cultura dello stupro e del patriarcato’. Questa protesta è scaturita da un caso concreto che ha portato alla sospensione di un professore di Filosofia per comportamento molesto.
Accuse nel dipartimento di Filosofia
Il dipartimento di Filosofia è stato al centro delle accuse, con cartelli affissi che denunciavano comportamenti inappropriati di docenti e ricercatori. Un’ex dottoranda ha evidenziato atteggiamenti censurabili, come battute sessiste e sguardi inopportuni durante gli esami. La sospensione di un professore di prima fascia per un mese è stata comunicata durante una riunione del dipartimento.
La sospensione del docente
Il direttore del dipartimento ha spiegato che al docente è stato vietato di tenere lezioni per trenta giorni, comportando la perdita di uno stipendio mensile. Questa punizione è stata inflitta dall’ateneo in seguito a segnalazioni ricevute sul suo comportamento. Sebbene le cause specifiche della sospensione siano mantenute riservate, ci sono testimonianze che indicano comportamenti irrispettosi del professore nei confronti delle studentesse.
Accuse e prove
Il docente coinvolto, una figura autorevole all’interno dell’Università, è stato accusato di comunicazioni irrispettose con le studentesse, supportate da prove visive come foto e video. L’Università ha preso provvedimenti contro di lui, ma non sono state ancora presentate denunce alle autorità. L’assoluta riservatezza sulle cause della sospensione ha suscitato disappunto tra i colleghi, molti dei quali reputano la punizione troppo mite.