Aleksander Ceferin si ritira dalla corsa alla presidenza UEFA
Aleksander Ceferin ha sorpreso il mondo calcistico annunciando la sua decisione di non ricandidarsi alla presidenza della UEFA. Durante il 48° congresso a Parigi, ha rivelato di aver preso questa determinazione circa sei mesi prima, anche se non aveva reso pubblica la sua scelta per non influenzare l’andamento dell’assemblea. La proposta di riforma che avrebbe consentito a Ceferin di prolungare il suo mandato fino al 2031 è stata accettata da cinquanta federazioni, con una sola opposizione e un’astensione.
Le dichiarazioni di Ceferin sul suo mandato e sui motivi della sua scelta
In una conferenza stampa, Ceferin ha affermato: “Sono stanco del Covid, di questo progetto senza senso della Superlega, di chi si proclama autorità morale.” Ha sottolineato la sua decisione di non candidarsi nel 2027, evidenziando il desiderio di trascorrere più tempo con la sua famiglia, da cui è separato da sei anni e lo sarà per altri tre. Ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto alla guida della UEFA, definendo la comunità calcistica “mai così unita” e sottolineando la sua gratitudine per essere stato il capitano di una nave che ha saputo navigare la tempesta con successo.
Ceferin si trova in una delicata situazione, soprattutto dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha supportato la UEFA contro la Superlega. C’è il rischio di una battaglia legale che potrebbe coinvolgere milioni di euro in richieste di danni da parte dei promotori della competizione. Le restrizioni imposte e le minacce di sanzioni economiche che hanno bloccato l’avvio del torneo potrebbero portare a conseguenze legali significative, con accuse di comportamenti contrari alla libera concorrenza dell’Unione Europea.