![Conflitto istituzionale tra Conte e Meloni: Giurì pro-Meloni sciolto 1 20240208 222323](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240208-222323.webp)
Conte accusa: giurì pro-Meloni
Sciolto il Giurì d’onore presieduto da Giorgio Mulè, l’ex premier Giuseppe Conte accusa il verdetto di essere favorevole a Giorgia Meloni. Il confronto tra Conte e Meloni si è trasformato in uno scontro istituzionale al Parlamento. La questione riguardava la votazione sull’accordo Mes, con Meloni che avrebbe pronunciato ‘menzogne denigratorie’ su Conte. Il Giurì d’onore era incaricato di stabilire la veridicità di tali accuse.
Conte sostiene che il Giurì sia stato influenzato politicamente a favore di Meloni, con Filiberto Zaratti e Stefano Vaccari che si sono dimessi per protesta. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, su richiesta del M5S, ha sciolto il Giurì. Fontana ha elogiato il lavoro svolto fino a quel momento ma ha deciso di interrompere il procedimento a causa delle crescenti tensioni politiche. La relazione finale del Giurì, rimasta segreta, ha generato un duro conflitto tra Conte e Mulè.
La replica di Mulè e Conte
Giorgio Mulè ha convocato una conferenza stampa per smentire le accuse di parzialità a favore di Meloni. Ha dichiarato che non c’è stata alcuna manovra per favorire una maggioranza inesistente e che non ci sono state divisioni interne al Giurì. Mulè ha definito l’evento come un ‘oltraggio alla Corte’, criticando l’abbandono del procedimento da parte di alcuni membri e di Conte, sottolineando una presunta manipolazione politica dei fatti.
Giuseppe Conte ha respinto le accuse, affermando che l’obiettivo era preservare l’integrità delle istituzioni. Ha sostenuto che la verità era sacrificare l’onestà a favore di Meloni. I sostenitori di Conte hanno difeso la sua posizione, affermando che la decisione di interrompere il procedimento è stata presa per evitare interpretazioni politiche a sostegno di Meloni. Mulè ha replicato, criticando Conte per usare la figura del presidente della Camera per fini partigiani.
Il confronto tra Conte e Mulè si è concluso con il scioglimento del Giurì, lasciando aperte le divergenze e le reciproche accuse di manipolazione politica. Il dibattito ha messo in luce le tensioni esistenti tra le diverse fazioni politiche e ha evidenziato la fragilità delle istituzioni di fronte a controversie di carattere personale e politico.