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Blitz animalista ai Musei Capitolini: Maria Sofia Federico protagonista
La mattina dell’8 febbraio 2024, tre attiviste dell’associazione Ribellione Animale hanno portato avanti una protesta nei confronti dell’utilizzo degli animali non umani nei circhi e negli allevamenti presso i Musei Capitolini di Roma. Tra di loro spiccava la presenza di Maria Sofia Federico, nota creator e recente membro dell’Academy del porno di Rocco Siffredi. Durante la manifestazione, Maria Sofia Federico si è denudata di fronte alla statua della Lupa Capitolina, con frasi come ‘milk is murder’ scritte sul suo corpo.
Appello per l’abolizione dell’utilizzo degli animali nei circhi
La protesta mirava a richiedere l’abolizione dell’utilizzo degli animali non umani nei circhi e negli allevamenti, sottolineando l’importanza dell’applicazione della legge n.106 del 2022 che delega al governo il potere di vietare tale pratica. Gli attivisti hanno evidenziato come il governo, nonostante l’esistenza della legge, continui a finanziare attività circensi che coinvolgono animali, comportando maltrattamenti e violazioni del benessere animale.
Le attiviste hanno espresso la necessità di liberare gli animali attualmente utilizzati nei circhi e di garantirne il reinserimento nei loro habitat naturali. L’accento è stato posto sulle condizioni degradanti in cui gli animali sono costretti a vivere, subendo maltrattamenti che minano la loro dignità e il loro benessere. In particolare, il ministro Gennaro Sangiuliano è stato citato per aver stanziato fondi a favore delle attività circensi, comprese quelle che coinvolgono animali non umani, per un ammontare di 8,6 milioni di euro.
Denuncia di Maria Sofia Federico e riflessioni sullo sfruttamento animale
In merito alla protesta, Maria Sofia Federico ha dichiarato: ‘Anche queste statue testimoniano lo sfruttamento animale. È assurdo indignarsi perché protestiamo senza rovinarle, ed allo stesso tempo non arrabbiarsi per la crudeltà che sono costretti a subire gli animali non umani nei circhi e negli allevamenti’. La creator ha evidenziato come le statue presenti nei Musei Capitolini siano anch’esse simboli di uno sfruttamento animale che spesso passa inosservato.
Sulla sua piattaforma Instagram, Maria Sofia Federico ha condiviso riflessioni più ampie sull’argomento, sottolineando come l’industria casearia e zootecnica sfruttino gli animali per fini umani, sottolineando la continuità storica di tale sfruttamento. Ha criticato l’uso degli animali per intrattenimento, equitazione, cosmesi, moda e alimentazione, evidenziando la persistenza di pratiche violente e disumane nel rapporto tra esseri umani e animali non umani.