I cavi sottomarini di Tim: Nuovi Sviluppi nella Cessione di Sparkle
Tim, il gigante delle telecomunicazioni, si trova nuovamente al centro dell’attenzione con la recente mossa relativa alla cessione della controllata Sparkle. Dopo aver bocciato l’offerta da 625 milioni di euro del ministero dell’Economia, l’amministratore delegato Pietro Labriola è stato incaricato di cercare alternative. Questo nuovo scenario sembra indicare che Tim potrebbe non cedere l’intera quota di Sparkle, ma mantenere una partecipazione di minoranza accanto al Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Un Possibile Scenario di Cogestione
Secondo quanto emerso, Tim potrebbe conservare il 25% delle azioni di Sparkle, con la possibilità di negoziare aggiustamenti di prezzo legati al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale della controllata. Questo rappresenterebbe un compromesso tra le ambizioni finanziarie della società, che mirava a un miliardo di euro, e l’offerta presentata dal Tesoro. La cogestione potrebbe offrire a Tim condizioni più favorevoli e un controllo parziale su Sparkle, consentendo una transizione graduale anziché una cessione totale.
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