Sciame Sismico tra Modena e Parma: Terra che Trema nel Nord Italia
Un’intensa attività sismica ha scosso la regione tra Modena e Parma, portando con sé una serie di terremoti che hanno destato preoccupazione tra la popolazione locale. Secondo quanto riportato dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), diverse scosse di magnitudo significativa hanno colpito la zona, con epicentri concentrati soprattutto nell’area compresa tra Langhirano e Calestano. L’evento più rilevante è stato registrato alle prime luci dell’alba nel Modenese, quando alle 6:02 è stata avvertita una forte scossa con magnitudo 3.2, a soli 9 chilometri a ovest di Frassinoro e a una profondità di 4 km.
Scosse di Forte Intensità e Persistenza
La provincia di Parma è stata particolarmente colpita, con più di 15 scosse sismiche che hanno messo in allerta la comunità locale. Le scosse, in gran parte comprese tra magnitudo 2 e 2.8, si sono susseguite nel corso della giornata, portando ad un clima di apprensione diffuso. In particolare, due eventi sismici di rilievo si sono verificati poco prima delle 11, con una magnitudo di 3.2 seguita da un’altra scossa di 3.1, intensificando le preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini e degli edifici nella zona colpita.
La sequenza sismica ha proseguito nel pomeriggio con ulteriori dieci scosse, tutte concentrate nella regione di Langhirano, tra le 14:47 e le 15:36, con magnitudo variabile tra 2.3 e 3.1. Questi eventi hanno mantenuto alta l’agitazione tra la popolazione locale, evidenziando la persistenza dell’attività sismica nella zona e sollevando interrogativi sulla possibilità di futuri eventi di maggiore entità. L’Ingv ha continuato a monitorare da vicino la situazione, fornendo aggiornamenti costanti sulla situazione e raccomandando cautela e preparazione alla popolazione colpita.