Rugby: Il Caso del Giocatore che Placcò l’Arbitro Risuona Ancora dopo Anni
Un episodio di violenza senza precedenti ha scosso il mondo del rugby l’11 dicembre 2016, quando il giocatore Bruno Andres Doglioli, all’epoca capitano del Valsugana Rugby, ha placcato l’arbitra Maria Beatrice Benvenuti durante un match contro i Rangers Vicenza. Questo gesto, motivato da un precedente scontro in campo, ha lasciato l’arbitra con gravi lesioni alla schiena, richiedendo 40 giorni di prognosi.
La Lunga Strada Giudiziaria: Dalla Radiazione alle Richieste di Condanna
Dopo essere stato radiato dalla giustizia sportiva, il caso ha ora raggiunto la sfera giudiziaria ordinaria. A distanza di più di sette anni dall’incidente, il procuratore Maria Ignazia D’Arpa ha richiesto una pena di tre anni per Doglioli davanti al giudice monocratico di Padova, la cui sentenza è attesa il 21 marzo. Nonostante le difese dell’ex giocatore, che ha sempre sostenuto la natura non intenzionale dello scontro, la procura mantiene la sua posizione rigida, sostenuta anche dalle prove video dell’episodio.
Le testimonianze e le prove a carico di Doglioli sembrano dipingere un quadro di violenza gratuita e inaccettabile in un contesto sportivo. La gravità dell’evento e le conseguenze per l’arbitra coinvolta hanno sollevato un dibattito sulla sicurezza e il rispetto nel rugby, mettendo in discussione la condotta etica e le responsabilità dei giocatori in campo.