Il Kaimano: il Ristorante Stabiese di Brera
Vincenzo De Luca, il noto politico, insieme ai giornalisti Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti, si sono recentemente ritrovati in un locale particolare nel cuore di Brera. Questo ristorante si chiama il Kaimano ed è gestito da una famiglia campana, originaria di Castellammare di Stabia. De Luca, quasi scherzando, ha sottolineato ironicamente il fatto che i suoi due compagni, lombardi doc, non potevano che scegliere questo posto per un buon pasto a Milano.
Una Tappa Abituale per De Luca
Il Governatore è un cliente abituale del Kaimano, dimostrando il suo sostegno alle attività campane presenti anche nella capitale lombarda. Il locale, gestito da Gerardo Cioffi e suo figlio Joel, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un pezzo di Napoli nel cuore di Milano. Il nome stesso del ristorante è un omaggio a Silvio Berlusconi, che si definiva ‘un napoletano nato a Milano’.
Il Kaimano attrae una clientela variegata, dai vip ai politici, dai personaggi dello spettacolo agli sportivi. In particolare, calciatori e dirigenti di Milan e Inter frequentano abitualmente il locale. Tuttavia, tra le varie magliette esposte, spicca quella gialloblù della Juve Stabia, incorniciata con il nome ‘Kaimano’. Questo dettaglio sottolinea l’attaccamento di Gerardo alla sua città natale e alla squadra locale, le Vespe.
Un Angolo del Golfo di Napoli a Milano
Al Kaimano, nel cuore di Brera, si percepisce un’atmosfera che richiama il Golfo di Napoli. Il menù stesso è un omaggio a Castellammare, con la riproduzione della litografia della città firmata da Giuseppe Riccobaldi sulla copertina. Questo tocco personale di Gerardo non solo lo fa sentire a casa, ma promuove anche la sua città agli occhi dei clienti, tra cui numerosi turisti milanesi.
Il ristorante non è solo un luogo dove gustare ottimi piatti, ma diventa un punto d’incontro per personalità di spicco. Recentemente, durante una cena, De Luca, Feltri e Sallusti hanno creato un’atmosfera di vero feeling. Tra scambi di battute e pietanze prelibate, è emersa una simpatia spontanea tra i tre. Anche se ognuno ha pagato il proprio conto alla fine della serata, l’incontro ha lasciato un segno indelebile nel locale, che ora dedicherà uno dei piatti preferiti del Presidente con il nome ‘spaghetto del Presidente’.