L’Umana Reyer saluta l’Eurocup con una vittoria
Agrodolce addio della squadra lagunare alla coppa europea. Nell’ultima partita di Eurocup, l’Umana Reyer Venezia si è imposta su Amburgo con una vittoria che, se da un lato rappresenta un successo, dall’altro porta con sé un sapore amaro. La partita, non determinante ai fini della classifica poiché entrambe le squadre erano già state eliminate, ha visto i veneziani concludere la fase a gironi con una prestazione di orgoglio.
Un bilancio altalenante per la squadra italiana. Concludere la coppa con 8 vittorie e dieci sconfitte potrebbe significare il raggiungimento del settimo posto, a condizione che Vilnius perda a Londra. Tuttavia, resta una magra consolazione per una squadra che, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto ambire ai playoff. Il verdetto del campo, però, è inequivocabile, e la squadra guidata da Spahija si accontenta del successo ottenuto in casa della formazione tedesca.
La partita: alti e bassi per la Reyer
Un inizio di gara teso e combattuto. Dopo una partenza incerta, con entrambe le squadre a quota uno nei primi minuti, la Reyer Venezia prende il comando con Dziewa. Tessitori si fa valere sotto canestro segnando 5 punti consecutivi che regalano il primo vantaggio agli orogranata (4-8). Casarin si mette in luce con una serie di azioni che portano il punteggio sul +5, ma viene presto condizionato dai falli. Nonostante le rotazioni operate da Spahija, la difesa veneziana mostra delle lacune che permettono ad Amburgo di riavvicinarsi, con il primo quarto che si chiude sul 20-21.
Il secondo quarto e la crescita della Reyer. La Reyer inizia a prendere il controllo del match con la tripla di O’Connell e i primi punti in Eurocup di Janelidze, che portano il vantaggio a +6 (25-31). Il coach Spahija richiama i suoi giocatori a una maggiore attenzione in attacco e difesa durante un time out, un richiamo che viene recepito dagli orogranata. Grazie a una difesa più solida e a una buona precisione al tiro, la Reyer allunga il vantaggio con le giocate da tre punti di Spissu e il libero di Simms, portandosi sul 29-37.