Basket: La Coppa Italia in arrivo con grandi nomi e festa
Una settimana e poi sarà festa. E agonismo dall’esito imprevedibile. La Coppa Italia di metà stagione è il torneo meno soggetto al rispetto delle regole. La gara secca, il diverso grado di stanchezza sono variabili pesanti. Ma a Torino stavolta si celebrerà per davvero una festa dei canestri, oltre al campo. Sere dedicate alla storia, la presenza di miti indimenticabili, come Dino Meneghin, Bob Morse, Antonello Riva, i coach Gamba, Bianchini e Tanjevic per dire. E tutti coloro che hanno scritto la storia del basket piemontese.
Un evento unico che celebra il passato e il presente della pallacanestro. La bella idea di unire la Coppa maschile alla femminile rende l’atmosfera ancora più coinvolgente. La vendita procede, si farà festa anche dopo le partite e fino a mezzanotte, con lo spettacolo. Giocheranno anche i bambini. E si farà beneficenza a favore dell’associazione contro il cancro di Candiolo. A Torino alla Inalpi Arena è annunciato anche il ct Gianmarco Pozzecco con il suo staff, pronto a lanciare le qualificazioni per l’Europeo 2025 dopo la Coppa Italia.
Nazionale: preparativi per le qualificazioni all’Europeo 2025
Il ct ha scelto giustamente di portare i migliori disponibili, nove reduci dal Mondiale. Certo, non ci sarà Belinelli, ma l’età e l’impegno richiesto lo rendono comprensibile. In un mondo perfetto, senza regole capestro, sarebbe stato bello vedere qualche esperimento. Ma la qualificazione a Euro 2025 e il prossimo Preolimpico sono troppo importanti. Un giovane talento come Grant Basile a Orzinuovi mostra il suo valore in Serie A2, ma dovrà ancora attendere per esordire con la Nazionale in un incontro ufficiale per ottenere lo status da italiano.
Un percorso che mette in luce le sfide e le opportunità dei giovani talenti. A 24 anni, Basile potrebbe presto vivere un cambiamento significativo nella sua carriera, passando da straniero a italiano a livello internazionale. La scelta di privilegiare l’esperienza e la stabilità per le qualificazioni evidenzia l’importanza degli obiettivi futuri della Nazionale, nonostante le potenziali promesse emergenti nel panorama cestistico italiano.