Il terribile pogrom del 7 ottobre: una giornata di barbarie e terrore
La mattina del 7 ottobre del 2023 resterà scolpita nella storia come una delle giornate più nere e spaventose per Israele e per il mondo intero. Ciò che è accaduto in quel giorno è stato descritto come un’escalation inaudita di violenza e barbarie, un vero e proprio pogrom che ha sconvolto le coscienze di tutti.
Alle prime luci dell’alba, mentre nei kibbutz vicini alla Striscia di Gaza la vita procedeva con la consueta tranquillità, migliaia di giovani partecipavano a una festa chiamata "Nova", un momento di svago e spensieratezza interrotto improvvisamente da un’esplosione di violenza inaudita. Missili, attacchi indiscriminati, un’azione che non aveva nulla a che fare con tattiche militari ma che mirava unicamente al massacro e alla distruzione. Le parole degli ordini impartiti ai terroristi parlano chiaro: uccidere, violentare, distruggere senza pietà.
La testimonianza di Fiamma Nirenstein: un racconto agghiacciante
Il libro "7 ottobre 2023. Israele brucia" di Fiamma Nirenstein getta luce su queste atroci vicende, denunciando non solo le atrocità commesse contro il popolo ebraico, ma anche l’attacco frontale alla cultura occidentale e alla libertà stessa. Una cronistoria dettagliata dei giorni seguenti il tragico evento rivela la portata devastante di quel pogrom, il peggiore contro gli ebrei dall’epoca della Shoah.
Accanto alla descrizione cruda e realistica degli orrori perpetrati il 7 ottobre, Nirenstein analizza anche l’ascesa dell’antisemitismo in varie parti del mondo, un fenomeno che ha in parte legittimato le azioni brutali di Hamas. Nonostante le vittime innocenti, le atrocità inaccettabili, una parte dell’opinione pubblica ha trovato scusanti per il terrorismo, rifiutando ad Israele il diritto alla legittima difesa. Mentre il paese affronta una guerra complessa e dolorosa, difendendo la propria democrazia a costo di vite umane, il mondo si trova di fronte a un nuovo antisemitismo che minaccia di ripetere gli orrori del passato.