La Roma omaggia Losi: un addio controverso
La Roma si è trovata al centro di una controversia dopo l’addio a Giacomino Losi, uno dei simboli più amati del club. La mancanza di rappresentanti significativi alla cerimonia funebre ha suscitato smarrimento e disappunto tra i presenti. Mentre la tifoseria e i fan si aspettavano una partecipazione istituzionale importante, l’unica presenza della squadra è stata rappresentata da quattro giovani dell’Under 18.
Zero dirigenti, zero capitani, zero tecnici: questo il vuoto lasciato dalla Roma all’addio di Losi, terzo calciatore più presente nella storia del club. Sebbene il ricordo al Campidoglio sia stato toccante, la mancanza di una partecipazione significativa ha sollevato diverse polemiche. L’alibi della giornata libera concesse alla squadra non sembra sufficiente a giustificare un’assenza così eclatante in un momento così delicato.
Il peso dell’assenza e le scuse deboli
La mancanza di rappresentanti della Roma alle esequie di Giacomino Losi ha evidenziato una distanza tra il club e la sua storia, creando un’ombra sul rispetto e il riconoscimento dovuti a una figura così importante. L’assenza di dirigenti, tecnici e capitani ha lasciato un vuoto che ha offuscato l’omaggio al calciatore, sollevando dubbi sulle reali priorità della società.
Un’assenza imbarazzante che non può passare inosservata: l’omaggio dovuto a Losi richiedeva una partecipazione istituzionale che, purtroppo, non è stata rispettata. Le scuse legate all’ordine pubblico e alle priorità della squadra non sembrano sufficienti di fronte alla mancanza di rispetto dimostrata. La figura di Giacomino Losi meritava un tributo più sentito e partecipato, capace di onorare adeguatamente la sua memoria e il suo contributo alla storia della Roma.