Baxi: Espansione e Investimenti nel Settore delle Pompe di Calore
Baxi ha confermato i piani per l’apertura di un secondo stabilimento a Bassano del Grappa, puntando a essere operativo nel secondo trimestre del 2025. L’azienda, parte del colosso del calore Bdr Thermea, ha iniziato la produzione delle prime unità di pompe di calore nella seconda metà del 2023 e sta lavorando all’acquisizione di un nuovo capannone per il secondo impianto. Con 850 dipendenti, Baxi mira a riprendersi dopo due anni altalenanti, puntando a una nuova normalità.
Il 2022 è stato un anno record per l’azienda, trainato dal Superbonus 110%, che ha visto la produzione di 650 mila caldaie e un forte impulso nel settore degli impianti aerotermici. Tuttavia, il 2023 ha presentato sfide con il mercato bloccato a causa di ostacoli come lo stop alla cessione dei crediti. Nonostante ciò, Baxi ha chiuso l’anno con un giro d’affari di 365 milioni di euro, superando le aspettative del mercato. Le prospettive per il 2024 rimangono stabili, con l’azienda che si aspetta numeri simili al 2023.
Investimenti e Sviluppo Tecnologico
Baxi ha confermato il suo impegno negli investimenti per lo sviluppo delle pompe di calore, nonostante le prospettive di crescita siano state riviste al ribasso rispetto al 2022. La società punta a consolidare la propria posizione in questo settore, prevedendo un 2024 incentrato sul consolidamento, specialmente nel segmento degli impianti ad alta potenza. L’azienda ha investito tra i 2 e i 3 milioni di euro per installare due linee di produzione per le pompe di calore residenziali a Bassano, destinate anche ai mercati esteri.
Alberto Favero, presidente di Baxi, ha dichiarato che l’azienda ha ottimizzato gli spazi produttivi per le nuove linee dedicate alle pompe di calore. Sebbene la produzione sia stata di alcune migliaia di unità l’anno precedente, si prevede di arrivare a una produzione di 15-20 mila unità nel corso dell’anno attuale, a seconda dell’andamento del mercato. Questo rappresenterà il primo impianto di produzione in serie di questi prodotti per il gruppo.
Baxi ha inoltre confermato i piani per un ulteriore stabilimento destinato agli impianti aerotermici a Bassano. Dopo il rifiuto del Comune per un’area adiacente, l’azienda sta valutando alternative, tra cui l’utilizzo di capannoni industriali già esistenti per ridurre i tempi di avvio. L’obiettivo è rendere operativo questo nuovo stabilimento nella primavera del 2025, con 50-70 dipendenti.