Una saga editoriale: il conflitto tra Marina e Giuseppe Caprotti
Marina e Giuseppe Caprotti, figli del fondatore dell’Esselunga, Bernardo Caprotti, si trovano nuovamente al centro di una controversia, questa volta attraverso la pubblicazione della terza edizione di “Falce e carrello”. In questa nuova versione, Marina si esprime con forza nel capitolo intitolato “Lettera a papà”, cercando di difendere la memoria del padre da quanto espresso da suo fratello Giuseppe nel libro “Le ossa dei Caprotti”.
La presenza di Liliana Segre, a cui Bernardo aveva dato supporto per il Memoriale della Shoah a Milano, nella prefazione del libro aggiunge ulteriore tensione all’atmosfera editoriale. Stefano Lorenzetto, giornalista e scrittore, firma l’introduzione, rendendo ancora più rilevante il confronto tra le due parti in causa. La vicenda si complica ulteriormente con la narrazione di nuovi capitoli che promettono di svelare retroscena e dettagli inediti sulla dinastia Caprotti e sull’eredità lasciata da Bernardo.
La controversia tra Esselunga e le cooperative rosse
Bernardo Caprotti, nel libro autobiografico “Falce e carrello – Le mani sulla spesa degli italiani”, racconta la storia travagliata dell’Esselunga, evidenziando i conflitti con le cooperative rosse e la resistenza politica che ha limitato la crescita dell’azienda nel Centro-Nord Italia. Questa narrazione ha scatenato una serie di azioni legali da parte di Coop Italia, Coop Liguria ed Estense, che hanno portato avanti oltre dieci cause civili contro l’azienda fondata da Caprotti.
D’altra parte, con “Le ossa dei Caprotti”, Giuseppe Caprotti offre un’inedita prospettiva sulla sua esperienza all’interno dell’azienda di famiglia. Dalla sua esperienza negli Stati Uniti, presso Dominick’s a Chicago, alle innovazioni introdotte in Esselunga, Giuseppe ha attraversato un percorso professionale e personale complesso. Il suo allontanamento dall’azienda nel 2004, deciso dal padre, ha segnato un punto di svolta nella dinamica familiare e aziendale, evidenziando le tensioni interne che si riflettono anche nella pubblicazione del libro.