Biden e il video manipolato: le implicazioni del caso
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden si trova al centro di una controversia riguardante un video manipolato che lo dipinge come un pedofilo. Questo video, diventato virale su Facebook, mostra Biden mentre applica un adesivo sulla maglietta di sua nipote durante le elezioni e le dà un bacio sulla guancia. La manipolazione consiste nell’aggiunta della didascalia “sick pedophile” al video, creando un’immagine distorta del Presidente. È importante sottolineare che le riprese sono reali e non generate artificialmente, contrariamente ad altri casi di deep fake che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi.
Il comitato di sorveglianza di Meta è intervenuto nel caso del video manipolato su Biden, dichiarando che non viola le regole dell’azienda. Tuttavia, il comitato ha criticato le regole stesse, definendole incoerenti poiché si concentrano principalmente sui contenuti generati artificialmente, trascurando casi come quello riguardante Biden. Questa decisione rappresenta un importante punto di svolta, poiché evidenzia la necessità di regolamentare in modo più efficace i contenuti manipolati online, soprattutto in vista delle imminenti elezioni del 2024.
Meta e la necessità di aggiornare le regole sui contenuti manipolati
Il comitato di sorveglianza ha sollevato ulteriori critiche riguardo alla policy di Meta, sottolineando la mancanza di giustificazioni persuasive e la confusione creata tra gli utenti. Ha suggerito a Meta di ampliare le regole per includere contenuti audio e video manipolati, indipendentemente dall’uso di intelligenza artificiale. In risposta a ciò, Meta ha annunciato che lavorerà con partner del settore per identificare i contenuti generati artificialmente e introdurrà etichette per le immagini pubblicate su Facebook, Instagram e Threads.
Il presidente Affari globali di Meta, Nick Clegg, ha dichiarato che la distinzione tra contenuti umani e quelli creati dall’IA sta diventando sempre più sfumata, rendendo cruciale per le persone comprendere l’origine dei contenuti che consumano online. L’introduzione di etichette per identificare i contenuti manipolati mira a garantire una maggiore trasparenza e consapevolezza tra gli utenti. Questo impegno di Meta rappresenta un passo significativo verso la creazione di standard tecnici comuni per rilevare e segnalare i contenuti manipolati, contribuendo a contrastare la diffusione di informazioni false e dannose online.