Ilaria Salis: Dibattito sull’Accesso ai Domiciliari
Ilaria Salis, attualmente detenuta in Ungheria per presunte aggressioni durante una manifestazione, potrebbe non ottenere i domiciliari nonostante le pressioni dell’Unione Europea. Il padre, Roberto Salis, ha espresso la sua delusione riguardo all’incontro con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sottolineando la mancanza di azioni concrete a favore della figlia. “Non vediamo nessuna azione che possa migliorare la situazione, siamo stati completamente lasciati soli,” ha dichiarato il padre.
La Situazione Critica di Ilaria Salis
Roberto Salis ha descritto la detenzione di sua figlia come estremamente difficile, affermando che “è stata torturata senza carta igienica e senza sapone”. Ha inoltre criticato il Ministero degli Esteri per l’assenza di una presa di posizione in merito al caso, sottolineando un presunto scollamento nel funzionamento dello Stato. Il padre ha evidenziato la mancanza di fluidità delle informazioni, mettendo in luce le difficoltà che persone come Ilaria affrontano in simili situazioni.
Il commissario ai Servizi finanziari, Mairead McGuinness, ha portato avanti la posizione della Commissione riguardo al caso di Ilaria Salis, evidenziando le norme europee che regolano il trattamento dei detenuti in attesa di giudizio. Ha sottolineato l’importanza di rispettare tali regolamenti e ha discusso della possibilità di concedere i domiciliari a Ilaria, sottolineando la complessità della questione.