“Il Pd guarda al futuro”: Boccia risponde a Conte
Francesco Boccia, capogruppo al Senato del Partito Democratico, ha replicato con fermezza alle recenti dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. In risposta alle critiche di Conte sulla presunta ambiguità del PD in politica estera, Boccia ha sottolineato che il partito guarda al futuro e non al passato. “Il Pd fa i suoi congressi e non è proprietà di nessuno. E i congressi indicano la strada”, ha affermato Boccia, ribadendo la volontà di costruire un’alternativa di governo.
Boccia ha espresso il suo disappunto per le parole usate da Conte, evidenziando la necessità di concentrarsi sul futuro e sull’obiettivo di costruire un’alternativa al governo attuale. L’importanza di guardare avanti anziché indietro è stata sottolineata con forza dall’esponente del PD, che ha chiarito che il partito si impegna a costruire un progetto politico orientato alle sfide future. La critica di Boccia si è concentrata sul concetto di coerenza nel perseguire obiettivi comuni, senza lasciarsi condizionare da dinamiche del passato.
Il Pd e le prossime elezioni europee
Francesco Boccia ha parlato anche della situazione relativa alle candidature per le prossime elezioni europee, sottolineando che il Partito Democratico è un grande partito che decide le proprie liste attraverso i suoi organismi dirigenti. Ha chiarito che le decisioni sulle candidature verranno prese al momento opportuno e che il partito valuterà attentamente le scelte da adottare. Riguardo a Elly Schlein, Boccia ha evidenziato che spetterà a lei, in dialogo con il partito, decidere se candidarsi e con quali modalità.
Boccia ha elogiato Schlein come un valore aggiunto per il PD, sottolineando il suo impegno sul territorio e la capacità di intercettare il consenso della base. Ha evidenziato l’importanza di mantenere un forte legame con la popolazione e di rinnovare il rapporto tra la sinistra e il popolo, ruolo in cui Schlein si è distinta. La decisione sulle candidature sarà presa con attenzione, considerando l’apporto e la vicinanza di figure come Schlein alla base e agli obiettivi del partito.