Analisi del match Irlanda-Italia: Le reazioni della stampa estera
Il match tra Irlanda e Italia, conclusosi con un netto 36-0 a favore degli irlandesi, ha generato diverse reazioni nella stampa estera, che ha analizzato la partita e le prestazioni delle due squadre in campo.
Le impressioni di Planetrugby e Rugbyrama
Secondo Planetrugby, l’impeto mostrato dall’Irlanda durante la partita ha ricordato le prestazioni degli All Blacks ai Mondiali, mettendo gli Azzurri in seria difficoltà. Nonostante le aspettative di una vittoria irlandese, il confronto ha evidenziato il talento della squadra italiana, che nella settimana precedente aveva dato del filo da torcere all’Inghilterra.
Rugbyrama, focalizzandosi sul punto di vista francese, ha sottolineato la capacità dell’Irlanda di tenere il controllo del gioco, con un possesso palla del 63%, e di individuare le falle nella difesa italiana. Questo ha creato incertezza negli Azzurri, che hanno faticato a contrastare l’attacco avversario. L’analisi francese proietta già lo sguardo verso il prossimo incontro della Francia con l’Irlanda, evidenziando le sfide che attendono entrambe le squadre.
Il commento dell’Irish Time
L’Irish Time, a proposito del cambiamento di identità e stile di gioco dell’Italia, ha evidenziato come la squadra italiana sia stata costretta a una partita di sofferenza dall’Irlanda, con scarsa gestione del possesso e del territorio, e un’enorme mole di placcaggi da affrontare. Questo ha impedito agli Azzurri di creare pericoli in fase offensiva, mettendo in luce le difficoltà incontrate.
L’Italia, tuttavia, può trovare conforto nel fatto di aver generato 4 turnover, dimostrando una buona reattività e una difesa solida. Nonostante la sconfitta, la squadra italiana ha mostrato determinazione e capacità di reazione in alcuni frangenti del match. Da parte irlandese, i punti salienti includono la velocità nei ruck, con il 71% di essi completati in meno di tre secondi, i 450 metri guadagnati in attacco e i 12 clean breaks che hanno messo in difficoltà la difesa avversaria.