Scandalo Universitario a Torino: Accuse di Violenza e Falsificazioni
Accuse gravissime coinvolgono l’ambiente accademico dell’Università di Torino, mettendo sotto i riflettori il professor Giancarlo Di Vella, attualmente agli arresti domiciliari per violenza sessuale. Un’indagine che ha gettato ombre anche su altri docenti, come Emilio Nuzzolese, indagato per aver falsificato firme per simulare la propria presenza in loco. Federico Vercellone, un altro docente, è stato sospeso a seguito delle accuse di due ex dottorande per comportamenti inappropriati, pur senza denunce formali.
Accuse di Stalking e Minacce
La procura ipotizza per Di Vella reati ancora più gravi, tra cui stalking e minacce, a seguito delle testimonianze di sei allieve che lo accusano di palpeggiamenti e frasi sessualmente inappropriate. Le studentesse affermano di aver subito commenti inopportuni come: ‘Che fortunato il tuo fidanzato’ o ‘Che bella biancheria indossi oggi’, seguiti da minacce di rappresaglie nel caso in cui parlassero. L’avvocato dell’accusato, Marino Careglio, afferma che il professore si dichiara ‘amareggiato’ ma spera di dimostrare la sua innocenza nel corso delle indagini in corso.
Autopsie Fittizie e Falsificazioni
Nuovi dettagli emergono sulla condotta di Di Vella, che secondo quanto riportato da fonti affidabili come La Stampa, avrebbe messo in atto autopsie fittizie per mascherare il mancato rispetto degli standard accademici richiesti per il riconoscimento ministeriale. Le testimonianze riguardano il periodo dal 2017 al 2021 e hanno scatenato perquisizioni in diverse città, tra cui Torino e Bari. La situazione si complica ulteriormente con la sospensione di Vercellone, accusato di sguardi inappropriati nei confronti di una studentessa durante un esame, negando però ogni addebito e invitando la presunta vittima a presentare denuncia in procura.
Il mondo accademico, tradizionalmente visto come luogo di saggezza e conoscenza, si trova così al centro di un vortice di accuse e scandali che minano non solo la reputazione delle istituzioni coinvolte, ma gettano ombre sulla fiducia e il rispetto che dovrebbero contraddistinguere il rapporto tra docenti e studenti. Resta da vedere come evolveranno le indagini in corso e se emergeranno ulteriori dettagli che confermeranno o meno le pesanti accuse mosse ai danni dei professori coinvolti.