Lancio dei missili Pulhwasal-3-31: Nuovi jolly militari della Corea del Nord
La Corea del Nord ha recentemente svelato i suoi nuovi missili da crociera, i Pulhwasal-3-31, progettati per essere lanciati dai sottomarini. I test effettuati il 24 e 28 gennaio lungo la costa occidentale del Paese hanno attirato l’attenzione degli Stati Uniti e dei loro alleati locali.
Secondo il quotidiano nordcoreano Rodong Sinmun, il leader Kim Jong Un ha supervisionato personalmente il lancio dei Pulhwasal-3-31 e ha esaminato da vicino i progressi nel costruire un sottomarino a propulsione nucleare. Questi test sottolineano l’impegno di Pyongyang nel potenziare la propria marina militare con armamenti nucleari per fronteggiare le presunte minacce esterne. Il missile da crociera, in fase di sviluppo, sembra essere dotato di capacità nucleare, come accennato dai media nordcoreani.
L’analisi e la reazione internazionale
Le reazioni non si sono fatte attendere: l’esercito sudcoreano ha dichiarato di aver rilevato i lanci dei Pulhwasal-3-31 nelle acque vicino al cantiere navale di Sinpo, considerato cruciale per lo sviluppo dei sottomarini nordcoreani. I missili hanno colpito i bersagli dopo un volo di oltre due ore ciascuno, senza però mostrare la piattaforma di lancio utilizzata.
La Korean Central Agency (Kcna) ha riferito che il Pulhwasal-3-31 è ancora in fase di sviluppo e non costituisce una minaccia per i Paesi confinanti. Tuttavia, l’agenzia nordcoreana ha chiarito che il missile serve a scoraggiare e contrastare qualsiasi minaccia alla sicurezza e sovranità del Nord, con un’evidente riferimento agli Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud. Mentre la Corea del Nord continua a testare nuovi missili, l’attenzione internazionale si concentra sulle possibili implicazioni di questi sviluppi.
Scetticismo e prospettive future
Analisti e agenzie di intelligence statunitensi e coreane si mostrano scettici riguardo alle dichiarazioni di Pyongyang riguardo allo sviluppo di sottomarini a propulsione nucleare. Si sottolinea che la reale operatività di tali armamenti richiederà del tempo e potrebbe richiedere il supporto tecnico della Russia.
Nonostante le affermazioni della Corea del Nord, la comunità internazionale resta in allerta, consapevole che tali avanzamenti militari potrebbero avere ripercussioni significative sulla stabilità regionale. La situazione richiede una costante vigilanza e un coordinamento tra gli attori coinvolti per garantire la sicurezza e la pace nell’area.