L’incendio al Timberline Lodge: l’hotel di Shining salvo grazie ai vigili del fuoco
L’eco di un evento potenzialmente catastrofico ha risuonato nelle montagne dell’Oregon, dove il Timberline Lodge, famoso per essere stato immortalato come l’Overlook Hotel nel film Shining di Stanley Kubrick, ha rischiato di essere consumato dalle fiamme. Fortunatamente, il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il patrimonio cinematografico e architettonico andasse perduto.
Il fuoco, divampato giovedì sera, non ha tratto origine da nessuna delle macabre suggestioni legate al capolavoro horror, come la malevola camera 237 o le inquietanti gemelline Grady. È stato invece un camino a innescare l’incendio, che ha rapidamente raggiunto le soffitte dell’edificio. Grazie all’azione coordinata di quattro squadre di vigili del fuoco, le fiamme sono state contenute e spente in circa due ore, evitando danni irreparabili.
La storia dietro l’iconica location di Kubrick
Il Timberline Lodge, situato sul Monte Hood, è entrato nella storia del cinema nel 1980, quando Kubrick lo scelse come esterno per il suo film tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. Questo hotel, costruito a mano e inaugurato nel 1937 da Franklin Delano Roosevelt, rappresenta non solo un monumento nazionale dal 1977 ma anche un simbolo indissolubile del cinema horror, grazie alla visione di Kubrick.
Nonostante le scene interne di Shining siano state girate in Inghilterra, le vedute aeree del Timberline Lodge hanno contribuito a creare l’atmosfera tetra e claustrofobica che permea il film. La scelta di Kubrick di modificare il numero della famigerata camera da 217 a 237, per venire incontro alle preoccupazioni della direzione dell’hotel riguardo l’impatto sul turismo, è solo uno dei tanti aneddoti che circondano la produzione di questo capolavoro.
L’eredità di Shining e l’impronta di Kubrick
Stanley Kubrick, con Shining, ha non solo realizzato un film indimenticabile ma ha anche trasformato l’Overlook Hotel in una delle location più iconiche e affascinanti del cinema horror. Il regista cercava un’ambientazione che fosse autentica e inquietante allo stesso tempo, lontana dagli stereotipi degli hotel spettrali. La sua ispirazione letteraria veniva da Kafka, come lui stesso affermò, evidenziando la volontà di creare un’opera che fosse un labirinto di significati, sia letteralmente che metaforicamente.
Negli anni, Shining è stato oggetto di infinite analisi, interpretazioni e teorie, alcune delle quali raccolte nel documentario “Room 237”. Questo interesse dimostra come l’opera di Kubrick continui a stimolare la mente degli spettatori, mantenendo viva la sua eredità.
Grazie all’intervento dei vigili del fuoco, l’hotel che ha ospitato questa pietra miliare del cinema è stato salvato, permettendo così che la sua storia e il suo legame con Shining continuino a essere apprezzati da fan e visitatori da tutto il mondo. L’evento ha ricordato a tutti quanto siano preziosi i luoghi che hanno fatto da sfondo a momenti iconici della cultura popolare e come sia importante preservarli per le generazioni future.
Il Timberline Lodge rimane quindi un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati del cinema, un monito sull’importanza della conservazione dei nostri patrimoni culturali e architettonici, e un simbolo della capacità dell’arte di resistere nel tempo, anche di fronte alle avversità. Le note di “Midnight, The Stars and You” echeggiano ancora nel salone delle feste, mentre l’aura di Shining continua a brillare, immutata dal tempo.