La 28esima edizione di miart, la rassegna internazionale dedicata all’arte moderna e contemporanea, si è recentemente conclusa a Milano, sotto la guida di Nicola Ricciardi, alla sua quarta direzione. Questo evento, organizzato da Fiera Milano, ha visto la partecipazione di 178 gallerie provenienti da 28 diversi Paesi, con un’esposizione che ha superato le 1.000 opere di artisti e maestri riconosciuti nel panorama dell’arte moderna e contemporanea. La fiera ha brillato per la sua vivacità, testimoniando un notevole incremento di presenze tra collezionisti, consulenti d’arte, curatori e direttori di musei, sia italiani che internazionali.
Un successo riconosciuto
Il successo di questa edizione si è manifestato non solo attraverso l’aumento dei visitatori ma anche con l’incremento della presenza di collezionisti nazionali e internazionali, giornalisti e un pubblico più vasto. Quest’anno, miart si è distinta per “la qualità delle opere esposte, per la ricerca curatoriale ma soprattutto per la capacità della fiera di costruire nuove collaborazioni e mettere in campo inedite partecipazioni a progetti artistici in fiera e diffusi in città”, come sottolineato nella nota di chiusura. Questi elementi hanno contribuito a rendere la manifestazione un vero e proprio sconfinamento nel futuro dell’arte, ampliando e rendendo più permeabili i suoi confini tematici.
Premi e riconoscimenti
Un aspetto fondamentale di questa edizione sono stati i miartalks, un programma di incontri e conversazioni realizzato grazie a una partnership inedita con Starbucks Reserve™ Roastery Milano. Inoltre, la fiera ha assegnato 10 premi e commissioni che hanno sostenuto gallerie e artisti, grazie all’apporto di giurie prestigiose composte da curatori e direttori di musei di fama internazionale. Tra le novità, spicca la selezione di 15 opere da parte del Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, con un valore complessivo di circa 100.000 euro, che ha visto artisti come Maximilian Arnold, Sam Bakewell, Anna Boghiguian, e molti altri, entrare a far parte di questa prestigiosa collezione.
Un contributo alla cultura artistica
La giuria, presieduta da Enrico Pazzali e composta da figure di spicco come Diana Bracco, Simon Castets, Nicolas Trembley e Moritz Wesseler, ha operato selezioni mirate che riflettono l’alta qualità e la varietà delle proposte artistiche presenti alla fiera. Questo non solo ha arricchito il patrimonio di Fondazione Fiera Milano ma ha anche offerto una vetrina eccezionale per gli artisti coinvolti, promuovendo un dialogo costruttivo tra le diverse anime dell’arte contemporanea.
Un ponte tra passato e futuro
L’edizione 2024 di miart si è rivelata un importante catalizzatore per il mondo dell’arte, creando un ponte tra la tradizione dei maestri moderni e le sperimentazioni degli artisti contemporanei. Con un’attenzione particolare alla ricerca curatoriale e alla qualità delle opere, la fiera ha dimostrato una volta di più la sua capacità di essere un luogo di incontro e di scambio culturale, aperto alle novità e attento alle evoluzioni del mercato dell’arte.
L’incremento di presenze, l’interesse dei collezionisti e la partecipazione di un pubblico ampio e diversificato confermano l’importanza di miart come appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte, i professionisti del settore e chiunque desideri avvicinarsi al mondo dell’arte moderna e contemporanea. La fiera continua così a consolidare il suo ruolo nel contesto internazionale, proiettando Milano e l’Italia al centro di un dibattito culturale vivace e stimolante, in grado di attrarre attenzione e interesse ben oltre i confini nazionali.